FOTOGRAFI

Roberto Olivero

Roberto Olivero, architetto, esercita la professione occupandosi prevalentemente delle relazioni tra l'architettura tradizionale e quella contemporanea, studiando i processi di trasformazione dei paesaggi antropizzati e approfondendo temi legati all'arte, alla storia, all'estetica filosofica, alla tecnologia, sia in ambito teorico che in applicazioni costruite.

Ha realizzato lavori di recupero di edifici storici, progetti di nuove costruzioni, design di arredi, sistemazione di spazi aperti, sia in ambito pubblico che privato, con particolare attenzione al tema della rigenerazione dei "luoghi dell'abbandono".

E' docente esterno presso il Politecnico di Torino e collabora da tempo con enti territoriali, quali gli Ecomusei della Provincia di Cuneo, con Associazioni Culturali e Amministrazioni Comunali, promuovendo esperienze formative e WS incentrati sull'autocostruzione.

E' autore di volumi e di saggi in materia di architettura alpina, paesaggio storico, costruzione.

Da sempre utilizza la fotografia e il disegno dal vivo quali strumenti fondamentali per la comprensione e la rappresentazione delle dinamiche geometrico-compositive che regolano gli spazi, spesso interpretati mediante un linguaggio tendente all'astrazione e alla sintesi. La collaborazione con fotografi di rilevanza nazionale (D.Regis, Ober Bondi) e il consolidarsi della collaborazione con Progetto Har hanno permesso di approfondire ulteriormente l'utilizzo della fotografia nell'ambito della propria personale ricerca su temi significativi (Barocco e Neogotico piemontese, elementi architettonici, rapporti diacronici tra le costruzioni, Land Art/Land Architecture), i cui esisti sono stati in parte esposti in recenti mostre fotografiche.

«Ciò che non ho disegnato, non l'ho visto», con questa convinzione Goethe, nel 1787, ritornava dal suo viaggio in Italia. Forse oggi direbbe «Ciò che non ho disegnato, e non ho fotografato, non l'ho visto».

Alcune fotografie realizzate da Roberto

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