La porta del tempo 2013

"La Porta" di Vanessa Casaretti

Vi racconto una storia...

 

Avete presente,quando si esce di casa con zainetto e macchina fotografica al collo e si decide di fare una passeggiata in montagna?Cosi',tanto per passare il tempo e staccare dalla monotonia di tutti i giorni...sempre uguale.

 

Sistemo la famiglia e parto da sola,con la speranza di tornare a casa con qualche scatto interessante,verso la valle maira...Macra.

 

Mi fermo per strada,poco prima di arrivare a bere un caffè,un odore di stantio e passato mi pervade,chiedo al barista,un personaggio particolare con un sorriso antico stampato sul volto,informazioni sul posto che dovevo trovare,con immensa confusione,il barista mi comunica che avrebbe dovuto consultare la cartina perchè ,benchè nato e cresciuto li' , non si ricordava di aver mai sentito il nome della localita' che stavo cercando io....Borgata Garini.....

 

Uscendo,mi chiesi come era possibile ...non avevo chiesto informazioni su un “luogo misterioso” ma di una semplice borgata di montagna a pochi passi dal suo bar.

 

Ma chi cerca trova …

 

Parcheggio la macchina e mi incammino, a meta' di una salita incrocio una jeep,l'autista si ferma e mi chiede di salire ,mi avrebbe accompagnata davanti alla “Porta del tempo”.

 

Di norma,non accetto passaggi dagli sconosciuti,ma quel viso rassicurante segnato da anni di fatiche e tante primavere mi ha incoraggiata a rinunciare a faticare...insomma,ma chi me lo faceva fare ? Ero li' per fotografare ,non per sudare!

 

E poi... cos'ha detto? Porta del tempo? E che diavolo era?....Magari il nome di una località...ho pensato.

 

Dopo un tragitto impervio e pieno di buche che sembrava non finire mai,la jeep si ferma e mi scarica proprio di fronte ad una piccola collinetta e dalla sua cima ,un tizio serio e con un ghigno inconsueto parlava ad un mare di gente attonita che sembrava essere capitata li' per caso...proprio come me.

 

Due strani signori una donna ed un uomo ci invitano a proseguire e dopo pochi metri ci imbattiamo in un luogo piuttosto anomalo.

 

Non credo ai miei occhi...Una porta sospesa in aria ,un ragazzo in evidente stato confusionale ci dice di aver visto strani personaggi uscire da quella porta con vestiti d'epoca...

 

I due bizzarri signori visti all'inizio si ripresentano ,l'uomo,uno strano tipo con qualche somiglianza a Coliandro si fa chiamare Ispettore ,impegnato a discutere con la donna,una scienziata delle scientifica ,intenta a fare rilievi sul posto del crimine.

 

Tutto si svolge, proprio li' d'avanti ai miei occhi, un'indagine in piena regola.

 

L'ispettore liquida il testimone di chissa' quali vicende, ancora terrorizzato e poco dopo anche la scienziata ma non prima di averla obbligata a posizionare il nastro della Polizia Criminale per isolare la scena,sbarrando proprio l'unica via di uscita per me.

 

Il poliziotto mi propone di collaborare alle indagini indossando un cappellino magico che mi avrebbe resa misteriosamente invisibile.

 

Al poliziotto a quanto pare occorrono testimonianze e fotografie...

 

Mi trattengo dal ridere ma visto che il caldo iniziava a farsi soffocante e avevo dimenticato il cappello per il sole a casa, ma soprattutto perchè volevo continuare la mia passeggiata in santa pace, accetto il cappellino che l'ispettore scannerizza accuratamente prima di consegnarmi e vado avanti......varcando la Porta del Tempo...

 

Solo qualche minuto mi separa dalla realtà, dalla mia vita, dalla mia casa, dalla la mia famiglia e vengo catapultata nel Medioevo fantastico, qualche minuto che già sembrano un'eternità.

 

D'avanti a me un paesaggio mistico e incantato e mi ritrovo misteriosamente parte della storia …ed è vero...sono invisibile.

 

Ma che fine ha fatto tutta quella gente che era con me prima della porta sospesa? Ho un nodo in gola difficile da sciogliere,cammino...un piccolo tragitto e sono circondata da scheletri e falci inghiottiti dal terreno...Cinque, tra guerrieri e briganti impegnati in combattimenti , con le loro spade sferzano colpi quasi letali, vincitori e sconfitti ed io sono li' a pochi centimetri da questi furibondi duelli sanguinari, ma nessuno si accorge di me.

 

Il duello termina con la consegna di un cappello magico dalle piume viola da parte del cavaliere nero ad uno spadaccino, che confida al cavaliere di essere stato ferito in passato da una lama nera.

 

Nomi come Pirro, Cri, Beriedir, Romeo e Nero …

 

Ma ...vi rendete conto?

 

In un attimo questi scompaiono lasciando spazio alla mia fantasia, ormai troppo presa d'assalto per poter pensare...

 

Guardo la macchina fotografica e mi accorgo di aver scattato nervosamente a raffica senza neanche accorgermene. La voce dell'ispettore, ferma e decisa mi chiede di non lasciarmi condizionare da ciò che ho visto e di proseguire...

 

Mi incammino, per un attimo ripenso al motivo per il quale ero li', ma una confusione mi assale, ricordo di aver qualcosa che non mi apparteneva, mi tocco la testa che mi duoleva ...il cappellino...già è vero, me lo aveva dato il poliziotto!

 

Me lo tolgo un attimo soltanto per asciugare il sudore e leggo...Progetto HAR....

 

Progetto HAR? Che diavolo è? Cosa vorrà mai dire?

 

Non ho il tempo di rispondermi perchè mi ritrovo coinvolta in un tentativo di furto, Pirro, brigante da quattro soldi uscito dal nulla cerca di derubare Leonora, una bellissima baronessa...sopraggiunge in suo aiuto Beriedir per sconfiggere il malfattore, Leonora lo ringrazia spiegandogli di essere stata aggredita in passato da un uomo con il mantello nero...e tutti scompaiono nel nulla.

 

L'ispettore ancora presente sulla scena, pare aver analizzato ciascuno dei presenti in cerca del colpevole, mi guarda con aria austera e interrogativa, mi indica di proseguire.

 

Ormai,non so più il motivo che mi aveva spinta questa mattina ad uscire di casa, ormai non so più neanche dove sono e quel che è peggio...non so più chi sono.

 

Dopo una breve discesa, incontro una giovane fanciulla vestita di bianco che dice di chiamarsi Primaluna e dice di sentire la voce degli spiriti ...sbuca da dietro un enorme tronco un'elegante Elfa che incoraggia Primaluna nel rapporto e nel dialogo con gli spiriti e la esorta a trovare la forza e la pace dentro di sé per poter continuare a comunicare con essi.

 

Ma lo sapete? Sembrava che l'Elfa si stesse rivolgendo proprio a me con quelle parole, come specchio della mia anima che in quel momento si era smarrita nel bosco in mezzo a quei personaggi.

 

Primaluna asserisce di aver sentito già parole simili quando una volta malata fù guarita da un cerusico dal bastone nero. l'Elfa saluta Primaluna donandogli uno strano bastone con una mezza luna all'estremità che potrà aiutarla lungo il tragitto.....

 

Non vi nascondo che io che ho letto tutti i libri di tolkien, arrivata a questo punto mi è sembrato di esserci letteralmente entrata....

 

Ad un tratto sbuca Romeo che era acquattato dietro ad un cespuglio, vi ricordate? Quello che aveva avuto il cappello magico dalle piume viola in dono dal cavaliere Nero. Si avvicina a Primaluna e le insegna ad usare il suo bastone come arma per difendersi perchè secondo lui gli spiriti non potranno farlo perchè inesistenti.....

 

L 'ispettore mi chiede se avevo capito qualcosa tanto da poter creare un identikit o se avevo qualche elemento utile per poter incastrare il colpevole....

 

Incredula decido di non rispondere ...ma dai...forse avevo battuto la testa? forse avevo delle allucinazioni?... Mi incammino nuovamente decisa e convinta di aver avuto una botta di calore e con questa anche delle visioni... mi interrogo sull'irrazionalità di ciò che stavo vivendo... la risposta mi appare inesorabile d'avanti agli occhi.... Mi corre incontro senza vedermi una dolcissima fanciulla dai capelli rossi che sembrava uscita dalla fiaba di biancaneve, di nome Clara, tremendamente impaurita per l'imminente arrivo di alcuni briganti, incontra Beriedir (che mi sembrava di aver già incontrato mentre difendeva Leonora) alla quale chiede aiuto. Nel frattempo Cri l'abile spadaccina decide di affrontare i briganti con l'aiuto di Beriedir che le consegna un teschio come distrazione per gli assalitori.

 

Clara si confida con Beriedir raccontando che anni prima tutto il suo villaggio fù abbattuto ma lei venne solo ferita e tramortita da un uomo dal mantello nero.

 

Vorrei fuggire....mi chiedo se davvero io sia invisibile ma forse lo sono perchè questi si dileguano senza minimamente essere infastiditi dalla mia presenza...Mi giro di colpo, sentendo il rumore del mio respiro,ormai a tempo con i battiti del mio cuore... Alle mie spalle l'ispettore con una pistola in mano osserva pensieroso il luogo dove si e' consumata la scena appena terminata.

 

Finalmente sono sola e posso continuare a passeggiare ma un caldo sovrannaturale mi fa pensare ad un fuoco acceso...

 

Un mago con un turbante in testa dice di chiamarsi Albione con i suoi giochetti al focolare di un bizzarro braciere...D'avanti a me lo raggiunge Pirro, che a pensarci bene, l'ho visto sconfitto dall'impavida spadaccina nel primo duello...e che ci faceva li?

 

Ah!…. invidioso per la magia di Albione ...Aspettate ... arriva anche Clara in cerca della spadaccina Cri perchè teme che il cavaliere Nero possa farle del male.

 

Clara chiede al mago di fare un incantesimo con la sfera che gli ha appena consegnato ma il mago fallisce e si dileguano....

 

Finalmente un po' di pace, vedo un uomo innamorato laggiù che raccoglie un improbabile fiore... Lo sento imprecare per acquisire coraggio e andarsi a dichiarare ma...ma....è Beriedir!

 

L'uomo innamorato scorge la sua bella,lElfa in compagnia di Romeo.... Beriedir le consegna il fiore e la avverte del pericolo di Nero, l'uomo con l'armatura ...

 

L'Elfa dichiara il suo amore per Romeo...Non sempre l'amore vero vince...Perchè davanti al desiderio di famiglia dell'Elfa, Romeo fugge.

 

Peccato mi dico...quel Beriedir mi sembra un bravo giovanotto, il romanticismo dei suoi sentimenti mi fa ricordare di avere una famiglia, si ma dove? E in che tempo?, Proprio non riesco a ricordare...

 

Con la testa piena di cose continuo a passeggiare ed ho una gran sete, frugo un po' nel mio zainetto ma non trovo nulla che possa dissetarmi, in lontananza una scritta bianca su un cartello rosso “La taverna del gentiluomo”, caspita!!! Proprio ciò che cercavo!!!

 

Leonora,gentildonna con un magnifico vestito blu ed un elegante cameo appeso al collo, Primaluna la fanciulla che parla agli spiriti e Cri la spadaccina, sono sedute a chiacchierare e bere …

 

Scatta un diverbio tra Cri che non crede alla forza degli spiriti e Primaluna...Leonora difende Primaluna timorosa al peggio,ma arriva Nero ,il cavaliere con l'armatura ed interviene incutendo terrore ….

 

Mi allontano un attimo per cercare da bere,un ruscello, una fontana...qualsiasi cosa purche' mi togliesse quella sensazione di essere finita in un altro mondo....Mi giro e alla taverna non c'era più nessuno ma...chi aveva il coraggio di riavvicinarsi con l'uomo Nero nei paraggi? Decido di proseguire ma mi soffermo ogni tanto ripensando alla scena appena vista....

 

Dunque....quando è arrivato l'uomo,le donne stavano parlando con uno specchio in mano...poi vengono interrotte dal suo arrivo e Leonora e Primaluna lo riconoscono come il furfante, aggressore e guaritore di avventure passate, l'uomo dopo una possente risata, le addormenta facendole cascare al suolo.....Torno in dietro per vedere se avevano bisogno di aiuto ...ma davvero non c'era piu' nessuno....

 

Proseguo spaventata anche perchè l'ispettore oltre ad una pistola imbraccia anche un paio di manette con una tale convinzione che sembra finalmente aver trovato il colpevole, sara' sicuramente l'uomo Nero,mi sembra in effetti con quella sua risata isterica, il più malvagio...Mi chiede se ho indizi, se ho scattato fotografie...

 

Ma perchè l'ispettore aveva bisogno di me?delle mie foto? era sempre presente,appostato con estrema attenzione, a pensarci bene lui non aveva il cappellino magico, dunque, suppongo fosse visibile ai piu'.......Non mi pongo altre domande e vado...

 

O Santi lumi.....che ci fa il cavaliere nero con le mani attorno al collo di Clara? Inizio a correre verso di lei urlando ma nessuno mi sente....voglio aiutarla...ma qualcosa mi blocca.

 

Clara accasciata al suolo svenuta ..viene per fortuna soccorsa dal mago che nota uno strano cambiamento nella voce della splendida fanciulla,salvata dai demoni grazie a Primaluna ,ma è Albione ora a sembrare impossessato dagli spiriti perche' pronuncia frasi paurose in merito ad una falce nera.

 

Seduto su un tronco c'e' Pirro, vi ricordate?Quello che aveva aggredito Leonora.

 

Leonora per vendicarsi gli propone un falso affare .Pirro incredulo, sostiene di aver già sentito offerte simili da un uomo con la falce, il mantello e i vestiti neri...

 

Leonora pensa che l'uomo di cui parla Pirro è lo stesso uomo presente nella vita di ciascun personaggio ...Partono tutti alla sua ricerca.

 

Incuriosita li seguo e mi trovo in uno scenario paesaggisticamente parlando interessante,mi corico per terra e faccio qualche scatto...Non vedo più l'Ispettore,meno male, l'ho seminato.....Non ne potevo più di quello sguardo austero coperto da occhiali scuri e severi.

 

...Ma tutto questo è surreale!...tutta questa gente, vestita di tutto punto, spadaccini, maghi, donzelle, stanno implorando il cavaliere Nero di riportarli nella realtà per raggiungere le loro case!!!

 

Il terrore mi riempie e se prima ero stesa sul prato, ora ne faccio parte, cercando di farmi ancora più invisibile dell'invisibile ….ho paura....

 

Passi pesanti e severi arrivano da dietro, si avvicinano e non ho il coraggio di girarmi.

 

Butto la testa al suolo, cercando di sprofondare in quella terra cosi' arida e secca che non apparteneva al mio tempo, Mi giro e mi accorgo di non essere sola, tutta quella gente incontrata prima della porta del tempo, era li' insieme a me...

 

Si apre un varco nella folla impaurita, un uomo, con mantello nero e falce si fa avanti lentamente raggiungendo i personaggi delle imprese vissute, riuniti d'avanti a me, ma come era possibile? Il cavaliere Nero era insieme a tutti gli altri, chi diavolo era questo qui che avanzava inesorabile verso tutti?

 

La Morte.......un cappuccio nero come la pece mi impedisce di vederne il volto...

 

raggiunge gli altri che si gettano a terra terrorizzati.... lui spiega loro che li ha portati qui, nel mondo dei sogni sottratti dal mondo dei morti... lo ha fatto, per divertirsi ed inventare storie....

 

Allora sono morta anche io? Ho quasi voglia di piangere...La morte, investito da una folata di vento che gli scopre per un attimo il viso era......l'Ispettore......!!!

 

I personaggi decidono di seguirlo e vivere cosi' altre storie incredibili ancora, ancora, ancora.....

 

Tutto finisce e ci ritroviamo a banchettare tra medioevo e giorni nostri un meraviglioso pranzetto preparato da Paolo, un sapiente Oste del rifugio Palent...in un tempo non tempo davvero difficile da percepire.

 

La fiumana di gente soddisfatta e sazia si incammina sotto le indicazioni di quel tipo della collinetta...ricordate? Ho poi saputo che si chiama Ober, il ghigno di prima pero' si è addolcito e sembrava ora piuttosto Athos uno dei 4 moschettieri.

 

Ci indica un sentiero da percorrere lungo il “Sentiero dei fotografi”… "Una facile discesa" ….Sono stordita, completamente, ora mi aspetto di trovare ad aspettarmi e portarmi a casa un gruppo di briganti o una carrozza guidata da un cavallo bianco con dame e cavalieri...invece....arrivo al parcheggio e trovo la mia auto proprio li' dove l'avevo parcheggiata questa mattina....sorridendo mi volto indietro, piu' nessuno alle mie spalle.....

 

Un cacciatore di storie, questo era, quel misterioso personaggio che in fondo è celato in ognuno di noi...Chi di voi, che leggete, non avrebbe voluto trovarsi al mio posto? Chi di voi non vorrebbe ogni tanto varcare quella porta del tempo? Chi di voi non avrebbe desiderato dar vita ad una delle storie che sono nascoste dentro la nostra fantasia?

 

Andiamo ragazzi...chiunque vorrebbe vivere in un sogno ed io oggi ci son finita dentro...

 

 

 

LA STORIA E' TUTTA IN QUEGLI OCCHI CHE RIFLETTONO QUELLO CHE C'E' MA NON SI PUO' VEDERE...”

 

 

 

 

Vanessa Casaretti

 

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