Fulvio è un insegnante di lingua e letteratura inglese con un grande amore per la fotografia di paesaggio. Tutte le volte che puó carica la sua attrezzatura sulla bicicletta per esplorare in modo molto intimo i paesi che attraversa.
Attraverso due serate di approfondimento fotografico Fulvio Silvestri presenterà il suo lavoro di ricerca, realizzato in tre anni nella terra del ghiaccio e del fuoco sempre in sella alla sua
bicicletta e senza alcun supporto esterno.
Nella prima serata, mercoledì 20 Aprile, verrà presentato il progetto e si proietterà il video fotografico con le suoi paesaggi islandesi
Nella seconda serata, mercoledì 27 Aprile, il fotografo terrà un workshop tecnico sulla fotografia di paesaggio.
Entrambe le serate si effettueranno al cinema Lux di Busca, in via Luigi Cadorna, 46, alle ore 21.00.
Le foto esposte sono una piccola selezione di un lavoro di ricerca fotografica sul paesaggio Islandese a cura del verdunese Fulvio Silvestri. Fra il 2013 e il 2015 l’autore ha compiuto tre diversi viaggi nella terra del ghiaccio e del fuoco sempre
in sella alla sua bicicletta e senza alcun supporto esterno. Sul suo mezzo ecologico al 100% trovano spazio apposite sacche impermeabili in grado di contenere tutto il necessario per muoversi per l’isola in maniera autosufficiente:
tenda, materassino e sacco a pelo per notti confortevoli, fornello, gas e cibo per nutrirsi al meglio, tutto l’occorrente per restare sempre asciutto e al caldo (l’estate islandese può essere molto fredda), parti di ricambio della bicicletta e, naturalmente, l’attrezzatura fotografica necessaria per carpire l’essenza del
paesaggio e del tessuto sociale dei suoi pochi centri abitati.
Ad oggi Fulvio ha pedalato per circa 6.000km fra asfalto e sterrato, lungo tratti costieri e negli altipiani del deserto interno. Ma più che una sfida sportiva la sua è sempre stata una sorta di ricerca metafisica dell’equilibrio con gli elementi naturali: vivere per 5 settimane immersi nell’inclemente natura islandese significa confrontarsi ogni giorno con venti anche molto forti (come 30m/s) e, talvolta, con piogge intense e freddo polare (non è infrequente pedalare intorno ai 4-‐5°C e dormire anche sotto zero in tenda...)
Il progetto HJARTA (cuore in lingua islandese) è nato in seguito al suo secondo viaggio, nell’estate del 2014, quando Fulvio ha sentito l’esigenza di stringere una collaborazione con acuni enti, fra cui Íslandsstofa (l’ente di promozione turistica nazionale), per promuovere percorsi di turismo sostenibile in una terra
così preziosa e delicata. Fra luglio e agosto 2015 l’autore ha compiuto il suo terzo viaggio in Islanda, consolidando i rapporti con le istituzioni locali e arricchendo il suo bagaglio fotografico di nuovi scatti che saranno presentati prossimamente in un nuovo progetto audiovisivo in collaborazione con il fratello Fabio Silvestri, già autore della colonna sonora originale del loro precedente lavoro The Big Chill – Immagini da un sogno.