La panchina!
Un oggetto così comune e così semplice.
La panchina è un luogo di sosta, una breve vacanza a portata di
mano.
La troviamo in varie forme e in materiali diversi, situata in punti strategici della citta’: nei Parchi, nei Corsi, nelle Vie e nelle Piazze.
Custodisce in sè riposi, ricordi, storie, emozioni e segreti di
moltissime generazioni di persone.
La panchina, può essere antica, vecchia o moderna, ma sempre dà un senso di libertà e di solitudine al tempo stesso.
Da quella postazione privilegiata si contempla lo spettacolo del mondo, si guarda senza essere visti e ci si dà il tempo di perdere il tempo.
Segni indelebili, di incontri, di storie e di segreti, rimangono
impressi su ogni panchina, quasi come se fossero promesse per un nuovo momento presago di ricordi che nessuno potrà mai cancellare.
Monica Barbero - "in-contro simboli"
Anna Bogdanova - "colori in città"
Ober Bondi - "Sotto le stelle di un film"
Paolo Bussone - "Sbirciando in soffitta"
Ugo Canavese - "La ragazza con l' ombrello - l' altra città"
Vanessa Casaretti - "Il cielo sopra di noi"
Sergio Fea - "Mobilità in centro"
Luca Freguglia - " Città metropolitana"
Giacomo Galvagno - "cHARtoline da un forestiero"
Francesco Marinone - "Facce da Cuneo"
Loris Salussolia - "Louvre a cielo aperto"